Tutte le agevolazioni per acquisto prima casa nel 2025
L’acquisto della prima casa è un passo molto importante della vita adulta, spesso si aspettano anni prima di avere il momento economico più favorevole.
Fortunatamente nel 2025 sono previste numerose agevolazioni economiche volte a ridurre il carico fiscale e finanziario.
Quali agevolazioni è possibile richiedere nel 2025 per l’acquisto della prima casa
Dopo aver trovato l’immobile dei propri sogni arriva la parte più complicata: l’accensione del muto e tutte le spese accessorie che virano intorno all’atto di acquisto di un immobile. Per alleggerire il peso economico è possibile avvalersi di diversi benefici.
I giovani under 36 possono acquistare il loro immobile avvalendosi del mutuo prima casa con garanzia statale. Il mutuo giovani prima casa consente di ottenere un mutuo fino all’80% del valore dell’immobile, grazie alla garanzia dello stato. Per poter richiedere questa agevolazione è necessario che il reddito ISEE del richiedente non superi i 40.000 euro annui.
Le persone che decidono di accendere un mutuo ipotecario per l’acquisto della loro prima casa, possono richiedere una detrazione dell’IRPEF del 19% sugli interessi passivi. Questa può essere richiesta fino a un massimo di 4.000 euro annui. La detrazione degli interessi passivi è valida sia nel modello 730 che nel modello Redditi PF.
Quando si acquista una casa da un privato o da un’impresa con vendita esente da IVA, vengono applicate le seguenti agevolazioni:
L’imposta di registro viene ridotta al 2% (anziché al 9%) sul valore catastale dell’immobile.
Le imposte ipotecarie e catastali sono fisse a 50 euro ciascuna.
Al contrario, se l’acquisto avviene da un’impresa con vendita soggetta a IVA, si applicano le medesime agevolazioni:
L’aliquota IVA viene ridotta al 4% anziché al 10%.
Le imposte di registro, ipotecarie e catastali sono fisse a 200 euro ciascuna.
Per usufruire di questi vantaggi, l’immobile acquistato non deve rientrare nelle categorie catastali di lusso (A/1, A/8, A/9). Inoltre, l’acquirente dovrà trasferire la propria residenza nel Comune dell’immobile entro 18 mesi dall’acquisto e dichiarare tale impegno nell’atto notarile.